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ORE 23.30 : G.CANALI & A.BARALDI PLAY JOY DIVISION IN CONCERTO
“Love will tear us apart (again)”.
“L’amore ci farà a pezzi (di nuovo)”.
Un omaggio ai Joy Division, parte della nostra vita, colonna sonora della nostra età più verde e mai dimenticata in un cassetto della memoria. Erano gli anni del punk e della sua forma più scura, la new wave, dilettanti in trincea a esprimere non tecnica e maestria, ma emozioni autentiche, flash abbaglianti di un futuro improbabile ammalato di autodistruzionismo.
Con chitarre e voci, Giorgio Canali (CSI, CCCP, ROSSOFUOCO), Angela Baraldi (cantante e attrice), Steve Dal Col (già con FRIGIDAIRE TANGO e ROSSOFUOCO) cercano di ricreare questa sensazione, in un acquerello sonoro dalle tinte più che fosche, illuminato da qualche lampo al neon, in un contesto che fa risaltare la “rarità” dell’essere “sopravvissuti” a molto e a molti.
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GIORGIO CANALI:
Inizia la carriera musicale verso la fine degli anni settanta come voce di varie band punk rock locali della scena romagnola. All’inizio degli anni ottanta, con l’avvento di nuove tecnologie elettroniche (come il protocollo MIDI) inizia ad interessarsi alla musica elettronica e dà vita, insieme a Roberto Zoli, a diversi progetti musicali che culminano nella fondazione di Politrio e nella pubblicazione del disco Effetto Eisenhower nel 1986.
L’approccio al lato più tecnico della musica lo porta a collaborare come tecnico del suono con la PFM e con i Litfiba. Conosce i CCCP Fedeli alla linea nel 1989, durante la tournée congiunta tra questi ultimi e i Litfiba in Unione Sovietica. Entra successivamente a far parte dei CCCP insieme ad altri fuoriusciti dei Litfiba, Gianni Maroccolo e Ringo De Palma. Nel 1990 partecipa come chitarrista e come tecnico del suono all’ultimo disco dei CCCP, Epica Etica Etnica Pathos.
All’inizio degli anni novanta, dopo lo scioglimento dei CCCP Fedeli alla linea, si trasferisce quasi stabilmente in Francia.Collabora ai tour dei Noir Désir e produce i tre dischi dei Corman & Tuscadu. Suona anche la chitarra nel secondo album Pestacle.
Nel 1992 fonda il Consorzio Suonatori Indipendenti insieme ad altri ex membri dei CCCP Fedeli alla linea. Nel gruppo affianca alle chitarre Massimo Zamboni, alla voce Giovanni Lindo Ferretti e alla produzione Gianni Maroccolo. Durante l’esperienza del CSI prosegue un progetto solista che culmina nel disco Che fine ha fatto Lazlotòz del 1998.
Dopo la fine dei CSI e la divisione dei due fondatori, Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni, sviluppa ulteriormente il suo progetto solista e raccoglie alcuni dei musicisti che lo avevano affiancato nel tour di Lazlotòz in una formazione stabile, i Rossofuoco, che lo accompagnerà in tutti i dischi successivi. Ad oggi proprio il gruppo Giorgio Canali & Rossofuoco rappresenta l’attività artistica e musicale più rilevante, che ha portato alla pubblicazione di cinque album: Rossofuoco, Giorgio Canali & Rossofuoco (diverso dal primo omonimo, caratterizzato dalla copertina dell’album recante una freccia che indica in basso), Tutti contro tutti, Nostra Signora Della Dinamite e Rojo.
Dal 2001, parallelamente all’esperienza solista, è ancora a fianco di Giovanni Lindo Ferretti nei PGR, sempre in veste di chitarrista. Da notare che i due collaborano e sono buoni amici pur condividendo ben poco dell’attuale visione ideologica e, soprattutto, religiosa dell’ex cantante dei CCCP Fedeli alla linea. Delle controverse prese di posizione da parte del compagno, Canali si è peraltro sempre dichiarato poco sorpreso, difendendo anzi la coerenza del cantautore nel corso degli anni.
Dopo i Corman & Tuscadu, negli ultimi anni Canali è tornato diverse volte a ricoprire il ruolo di produttore. Tra i dischi più famosi da lui prodotti l’omonimo esordio dei Verdena (1999), Sguardo contemporaneo di Bugo (2006) e Canzoni da spiaggia deturpata di Le luci della centrale elettrica (2008), dove partecipa anche come chitarrista e bassista. Ha collaborato con molti gruppi italiani e stranieri, tra cui Premiata Forneria Marconi, Litfiba, Marlene Kuntz, Afterhours, Noir Désir, Tre Allegri Ragazzi Morti, Frigidaire Tango, Virginiana Miller, Santo Niente, Zen Circus, Nobraino, Vanvera, Timoria, Miura, Yo Yo Mundi, Ulan Bator, Melt, Wolfango, Lo Stato Sociale, (P)neumatica, Quinto Stato, Masoko, Hic Niger Est, Operaja Criminale, Nolatzco, Ilenia Volpe e Angela Baraldi (con la quale ha portato in tour uno spettacolo intitolato “Love Will Tear Us Apart (again)”, tributo ai Joy Division in occasione del trentesimo anniversario della morte di Ian Curtis)
Nel 2011 viene pubblicato il libro Fatevi fottere. Una biografia di Giorgio Canali, biografia autorizzata del cantante contenente interviste, testi inediti, contributi di diversi amici (tra gli altri: Giovanni Lindo Ferretti, Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli, Davide Ferrario, Noir Désir, Umberto Palazzo, Virginiana Miller, Afterhours, Tre Allegri Ragazzi Morti, Le Luci della Centrale Elettrica, Bugo, Verdena, Nobraino, Yo Yo Mundi, The Zen Circus, Angela Baraldi, Frigidaire Tango, Enrico Brizzi) e un CD di rarità selezionate dallo stesso Canali.
Nel 2013 partecipa alla chiacchierata riunione dei CSI (a cui non prende parte tuttavia Giovanni Lindo Ferretti, sostituito da Angela Baraldi) per il tour intitolato “Ciò Che Non Deve Accadere, Accade”.
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ANGELA BARALDI:
Le prime esperienze musicali risalgono agli inizi degli anni ottanta nei circuiti underground bolognesi.
Nel 1982 canta con i bolognesi Hi-Fi Bros nel brano Punto amaro mentre l’anno successivo è la voce femminile per quello che sarà l’ultimo singolo della band The Stupid Set (anche loro bolognesi e nati da una costola dei più celebri Gaznevada) intitolato Don’t Be Cold (In The Summer Of Love).
Negli anni successivi collabora come corista con Luca Carboni, Stadio, e Ron con il quale duetta nel 1985 nel brano Caterina.
Nel 1985 partecipa in veste di protagonista ai videoclip del celebre brano Chiedi chi erano i Beatles cantato dagli Stadio e diretto da Ambrogio Lo Giudice mentre con Lucio Dalla continua la collaborazione nel 1986 partecipando al tour americano Dallamericaruso, oltre a essere ritratta in foto nell’album Bugie e a una breve apparizione nel video del brano Luk tratto dal medesimo album.
Come corista affianca Gianni Morandi e Dalla nel tour DallaMorandi del 1988.
Nel 1990 pubblica il suo album d’esordio Viva, prodotto da Lucio Dalla e Bruno Mariani, al quale collaborano Luca Carboni, Biagio Antonacci e Aldo Fedele degli Stadio. In seguito parte come guest star del tour Cambio di Dalla.
Due anni dopo con Mi vuoi bene o no? vince il Canzoniere; il brano dà il titolo al secondo album di Angela Baraldi prodotto da Marco Bertoni e Enrico Serotti, dove compare anche il brano A piedi nudi, vincitore del Premio della Critica Mia Martini al Festival di Sanremo 1993. Il brano risulta non inedito, in quanto presentato mesi prima con il titolo Il matto in un live di Dalla trasmesso da Radio Rai, ma nonostante le proteste di altri partecipanti non viene escluso dal Festival
Successivamente la Baraldi partecipa al tour di Francesco De Gregori, duettando con lui nel brano Anidride solforosa di Lucio Dalla, incluso poi nell’album live di De Gregori Bootleg, e partecipa assieme a interpreti come Giorgia, Mietta e Loredana Bertè alla realizzazione di Innocenti evasioni 2, compilation omaggio a Lucio Battisti, di cui interpreta Confusione.
Nel 1994 recita a fianco di Giancarlo Giannini, Fabrizio Bentivoglio e Valeria Golino nel film di Giacomo Campiotti Come due coccodrilli; successivamente ha un piccolo ruolo nel film Jack Frusciante è uscito dal gruppo.
Nel 1996, dopo molti rinvii, pubblica il suo terzo album Baraldi lubrificanti, che comprende brani come Dammi da mangiare (scritto da Francesco De Gregori), Vortice, Quelli siamo noi e Respiro. Il disco ha scarso riscontro commerciale e la cantante scioglie il contratto con la casa discografica.
Nel 1999 prende parte all’album Psychobeat dei Delta V interpretando il brano Silenzi e comparendo in un cameo nel videoclip di Il primo giorno del mondo.
Nel 2000 firma un nuovo contratto discografico, che la porta nel 2001 a pubblicare Rosasporco, prodotto da Phil Palmer e Roberto Vernetti; tra i brani dell’album ci sono Troppo zucchero (scritto da Federico Poggipollini), “Caduta libera” e soprattutto la ritmata Il tasto sbagliato.
Lavora in teatro nella rappresentazione di I monologhi della vagina e, nel 2002, di Maigret e il delitto a teatro scritto da Carlo Lucarelli. Nel 2003 pubblica Angela Baraldi, anticipato dal singolo “Paradiso”. L’album è una raccolta di brani tratti dai lavori precedenti, con l’aggiunta di quattro pezzi inediti.
Dopo altre rappresentazioni teatrali, nel 2004 recita come attrice protagonista nel film Quo vadis, baby? di Gabriele Salvatores; interpreta inoltre il brano “Impressioni di settembre” della Premiata Forneria Marconi, che fa parte della colonna sonora del film.
Nel 2006 torna a collaborare con i Delta V, partecipando al brano San Babila ore 20 nell’album Pioggia rosso acciaio.
Lucio Dalla la chiama per il suo allestimento di The Beggar’s Opera di John Gay, in cui Baraldi recita insieme a Peppe Servillo, cantante degli Avion Travel.
Nel 2011 è in tour con Massimo Zamboni per riproporre i brani storici dei CCCP Fedeli alla linea, gruppo punk rock emiliano attivo negli anni 1980.
il 9 aprile 2013 pubblica un album di inediti dal titolo Un’infinita compressione precede lo scoppio anticipato dal singolo Lamenti.
A SEGUIRE : DR. LORENZ DJ SET
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